In carne

Definizione

L’espressione in carne viene spesso utilizzata come eufemismo per descrivere una persona con un corpo non magro. Nasce come tentativo di addolcire termini percepiti come diretti - “grasso/a”, “robusto/a” - ma finisce spesso per mantenere, anche involontariamente, un giudizio implicito sulla forma fisica. È una formula che rimanda a una “norma” implicita: la magrezza come punto di riferimento, e tutto ciò che se ne discosta come qualcosa da nominare con cautela.

Espressioni come in carne non neutralizzano lo stigma, ma lo rendono più sfuggente. L’eufemismo suggerisce che la parola “grasso” sia troppo dura per essere detta: e in questo modo rafforza l’idea che quel corpo sia problematico, da proteggere o da spiegare. Invece di normalizzare i corpi grassi, li avvolge in un linguaggio che continua a segnalare eccezione o imbarazzo.

In questo quadro, in carne può risultare condiscendente e può essere percepito come un giudizio travestito da gentilezza, perché porta con sé l’idea che un corpo giudicato non conforme agli standard di bellezza richieda un trattamento linguistico “delicato”.

Nell’uso quotidiano, in carne rimane perciò un termine ambiguo: può sembrare gentile, ma riflette una cultura in cui il peso continua a essere letto come misura di valore o accettabilità. Evitarlo aiuta a spostare lo sguardo dalle forme del corpo alle persone che lo abitano.