Abilismo
Categoria: Generale
Inclusivo
Da usare con attenzione
Ostile
Definizione
Se il vocabolario Treccani descrive l’abilismo come l’atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità, la convenzione ONU riconosce l’abilismo come: “Qualsivoglia distinzione, esclusione o restrizione sulla base della disabilità che abbia lo scopo o l’effetto di pregiudicare o annullare il riconoscimento, il godimento e l’esercizio, su base di eguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico, economico, sociale, culturale, civile o in qualsiasi altro campo”.
Le espressioni dell’abilismo possono essere diverse: di spettacolarizzazione della disabilità, di pietismo e paternalismo, di rappresentazione della disabilità come una tragedia o definendo le persone disabili come asessuali e eterni bambini.
In tutte queste accezioni vi è un’atteggiamento gerarchizzante, conscio o inconscio, dove le persone con disabilità vengono ritenute inferiori.
Dal punto di vista del linguaggio espressioni volutamente offensive come: “Ma sei sordo? Sei cieco? Sembri un handicappato!” sono da evitare, perché profondamente abiliste e determinanti della condizione di disabilità come concetto negativo.
Una forma di abilismo spesso poco riconosciuta è quella dell’“inspiration porn”, o “pornografia dell’ispirazione”, che si ha quando la persona con disabilità viene “santificata” ed elevata a modello di ispirazione: “Se ce l’ha fatta lei, senza gambe e senza braccia, tu che scuse hai?”.
Spesso, proprio per generare una reazione pietistica e paternalistica, si indugia sulla cartella clinica della persona con disabilità con morbosa attenzione. Sia la discriminazione esplicita sia l’inspiration porn hanno la stessa radice, che è l’incapacità di rapportarsi con il mondo delle disabilità in maniera sana e corretta.